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Vademecum per un viaggio sulla Cordillera peruviana

 

Pubblichiamo un piccolo elenco di consigli pratici per chi volesse andare nella Cordillera, consigli che la nostra amica Arianna ci ha gentilmente mandato, a seguito del suo bellissimo trakking alpinistico di questa estate.

La redazione 

 

 

 

Consigli utili per chi si reca in Cordillera Blanca. 

Cambio Nuovo Soles/ Euro = 1 NSoles / 0,25 centesimi di Euro

Trasporti: ci sono moltissimi taxi, i prezzi sono modesti, ma si possono prendere anche i “collettivi”, minibus affollati, ma molto economici: 1 soles per 20 km circa. Si riconoscono perché alle fermate scende un ragazzo che urla il nome del paese verso cui si va.

Pernottamento: i prezzi sono bassi rispetto a noi: pernottando alle Casa delle Guide “Don Bosco” a Marcarà, come abbiamo fatto noi, l’offerta è libera e a discrezione vostra; anche a Lima esiste una casa per gli ospiti dell’Ogm, che funziona allo stesso modo. Si trova nella zona industriale: si chiama Associasion San Josè e si trova in Calle Riccardo Herrera, lungo l’Avenida Argentina. Per raggiungerla dall’aeroporto ci vogliono circa 7 dollari. Per queste case serve avvisare in anticipo del vostro arrivo. Per info ulteriori su queste case contattatemi.

Rifugi: i rifugi Ogm che si trovano sulla Cordillera sono tre ( Ishinca, Huascaran e Perù) e sono gestiti da ragazzi peruviani ma in stile italiano. Il prezzo di mezza pensione è circa 35 dollari. Sono confortevoli e di solito non serve prenotare. Sono collegati via radio con la scuola per guide di Marcarà.

Costo guide, portatori, arreri: gli arreri, cioè i campesinas che affittano un mulo per trasporto zaini etc, sono economici rispetto ai portatori e trasportano anche più materiale. In media chiedono 15 dollari per portare i bagagli al campo base. Le guide, che non abbiamo ingaggiato, hanno costi svariati: a Marcarà chiedono dai 60 ai 80 dollari per un cinquemila “facile”, dai 100 dollari in su per cime più impegnative. I portatori costano all’incirca lo stesso prezzo ma se vi segue per il tragitto, dovete provvedere per i suoi pasti. Noi ci siamo arrangiati con gli arreri anche perché si trovano facilmente ovunque.

Mal di Quota: si manifesta in vari modi, dal mal di testa fino al vomito nei casi più estremi. Personalmente ho sentito solo che facevo molta più fatica del solito. Attenzione, l’effetto alta quota può sentirsi anche nei giorni successivi a quelli in cui si è stati in quota! Quindi è meglio non esagerare anche se vi sentite bene, potreste pagare lo scotto nei giorni a seguire.

Fotografare: i peruviani più poveri, soprattutto i campesinas, si fanno fotografare solo dietro compenso economico. Vedono il turista occidentale come “il riccone a cui si può chiedere sempre soldi”.

Pericoli e contrattempi: ovviamente bisogna stare all’erta, in tutti i paesi poveri i casi di furti ci sono! Se tenute le debite misure di sicurezza però, non è particolarmente pericoloso viaggiare in Perù. Un caso a parte è Lima dove è consigliabile girare senza nessun oggetto di valore addosso. Non ostentate mai ricchezza, tenete videocamere ecc nascoste.

Cambio: per chi si reca in Cordillera, il cambio dollari /n.soles conviene farlo a Huaraz, anche se nei rifugi accettano anche dollari come pure le guide e gli arreri. Attenzione! La banche non cambiano euro a Huaraz, ma solo dollari. Se avete euro potete rivolgervi alle case di cambio, che non sono banche ma che sono numerose nelle città. Di solito offrono un cambio più vantaggioso delle banche: dovete però fare attenzione che il denaro ricevuto in cambio non sia falso!

Noleggio/Acquisto materiale alpinistico: a Huaraz ci sono svariati negozi per l’alpinista, la qualità del materiale però a volte lascia a desiderare. I prezzi di noleggio sono più contenuti rispetto ai nostri. Noi vi consigliamo “AndesCamp” di Frank Bebeta, in Avenida Mariscal, Parque IP. Il gestore è un ragazzo molto simpatico e professionale che parla un inglese perfetto così da potersi capire per chi, come me, non sa una H di spagnolo!!

Parco Huascaran: vi si accede dalla valli che si insinuano nella Cordillera. Attenzione, serve prima munirsi di biglietto che si compra a Huaraz o anche a Marcarà nella casa delle guide. Costa 65 soles ma al punto di controllo vi chiederanno informazioni personali, numero di passaporto e opporranno attriti se non siete accompagnati da guide. Essendo un paese politicamente corrotto, esiste un modo abbastanza soggettivo di gestire gli ingressi, a volte per spillare denaro. Pare che, in alternativa, serva una sorta di “raccomandazione” da parte di qualche nome potente per accedere. Questo a completo sfavore dei rifugi Ogm e dell’accesso al Parco. Non c’è collaborazione tra Ogm e i gestori del Parco. E competizione tra le agenzie di Huaraz che organizzano spedizioni/trekking e le guide di Marcarà. L’accesso dalla Quebrada di Llanganuco invece è più semplice, basta il solo biglietto.

Arianna Zen -- tel. 333/2428738