IL KIT DI PRONTO SOCCORSO

per l'escursionista-alpinista


Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili ne a prescrizioni ne a consigli medici.

Quando si decide di fare un'escursione in montagna per prima cosa si cerca di preparare adeguatamente l'equipaggiamento necessario per effettuare l'uscita con sicurezza e tranquillità. Nella programmazione dei materiali, non si deve trascurare di portare al seguito un kit di pronto soccorso per far fronte ad ogni evenienza.
Esso dovrà essere costituito da materiali sanitari a seconda della tipologia dell'escursione.

In quest'articolo tratteremo cosa è consigliabile portare al seguito durante un'escursione di media difficoltà con la previsione di rientrare alla base dopo circa sei giorni di trekking ad una altitudine variabile dai 1500-2500 metri.
Queste informazioni sono anche la base di partenza per prepararsi adeguatamente ad un'escursione di tipo alpinistica ad una quota maggiore (superiore ai 3000 metri).

Oltre alle patologie che descriveremo successivamente, per escursioni sopra i 3000 metri si sommano quelle patologie tipicamente legate all'alta quota: l'ASM – male acuto di montagna. A questa patologia ed alle sue nefaste conseguenze dedicheremo un successivo articolo.
Quanto indicato successivamente vuole essere un'indicazione di massima senza assumere il carattere di obbligatorietà e suggerendo all'escursionista di fare un piccolo esame di coscienza sulle patologie alle quali egli stesso è più soggetto, con la logica conseguenza di premunirsi in maniera adeguata.
 

 

Ovviamente un escursionista non dovrà portarsi tutto quanto menzionato, ma quanto sopra potrà servire da utile memorandum, spuntando quanto già si possiede ed aggiungendo quanto eventualmente dovesse mancare per poter portare a termine l'escursione che si decide di affrontare senza problemi. 

Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili ne a prescrizioni ne a consigli medici.